Di Giovanni Ristuccia, apostata del movimento Anima Universale, si è già detto in un precedente post.
Ci è stata segnalata un’altra delle sue «fake news», questa volta in ambito medico (nel quale non ci risulta che Ristuccia abbia alcuna competenza specifica):
Al di là del roboante proclama con cui commenta il post, sarebbe bastato un semplice approfondimento a Ristuccia per capire che era abboccato all’amo della propaganda mediatica.
La «notizia», infatti, è una mezza bufala ed è stata parzialmente smentita e fortemente ridimensionata sui siti specializzati, in quanto (per farla breve) le precisazioni chiariscono che il trattamento in questione è tutt’altro che una novità e soprattutto può venire adoperato solo in casi specifici, pertanto non si può sperare (purtroppo per molti sfortunati) in guarigioni miracolose da una manciata di minuti. Nessuna rettifica, però, è intervenuta da parte dell'esponente «anti-sette» novarese.
Non sarà certo un caso di importanza capitale, ma questo ennesimo scivolone di Ristuccia non fa che confermare le copiose prove a disposizione dell’inattendibilità degli «anti-sette» come lui, che prendono per oro colato certe «notizie» solo quando fa loro comodo e recalcitrano con veemenza quando si chiede loro di fare un onesto esame di coscienza.
E, comunque, si parla del referente di un'associazione che si relaziona con la forza pubblica e le autorità, cosa di cui lui stesso ci informa pavoneggiandosi:
Dunque la SAS (la «Squadra Anti Sette» del Ministero dell'Interno) si appoggia a proclamatori di «fake news»?
Questo blog si propone di promuovere un'informazione puntuale e ad ampia diffusione sulle notizie e i fatti concreti che riguardano il controverso mondo dei gruppi "anti-sette" e di tutti quei soggetti ed associazioni che portano avanti un attivo contrasto a movimenti spirituali e confessioni religiose.
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