venerdì 22 settembre 2017

Presentazione

Le ragioni di questo blog

In Italia esiste una rete di associazioni, a volte cooperanti, a volte in acceso contrasto fra loro, che opera tramite i mass media e influenza la società a proposito dei gruppi religiosi e spirituali minoritari da loro etichettati come «sette» (vocabolo volutamente dispregiativo) quando non addirittura come «culti distruttivi» o «culti abusanti» (termine, invece, già di per sé al limite del diffamatorio o calunnioso). Questa rete agisce trasversalmente alla politica e alle istituzioni, creando artificialmente un’atmosfera di allarme, di tensione e di rigetto del diverso. Il tutto a spese dei contribuenti e distraendo dai reali problemi l’attenzione delle autorità civili, delle forze dell’ordine e degli organi legislativi, peraltro già sovraccarichi.

La rete italiana degli «anti-sette» è inoltre collegata alla FECRIS, «Federazione Europea dei Centri di Ricerca e Informazione sul Settarismo»: con la loro opera sistematica e costante di informazione tendenziosa (quando non propriamente disinformazione) sui gruppi religiosi e spirituali, costoro hanno fomentato azioni governative di pesante repressione nei confronti di certi movimenti da loro bollati come «estremisti» (sic!) in quanto semplicemente non conformati alla religione di maggioranza.

La mission di questo blog è anzitutto diffondere notizie, informare, sensibilizzare a proposito di fatti che sui media vengono sottaciuti. La verità viene adombrata talora da speciosi proclami di nobili intenti, talora da allarmi mirati a fare sensazione e a scatenare reazioni, similmente a quanto avviene con il drammatico e purtroppo diffusissimo fenomeno delle fake news. In entrambi i casi, tali condotte sono motivate dall’obiettivo cinico e malizioso di convogliare l’attenzione dei lettori o spettatori o utenti della Rete e generare consenso, vendere dei contenuti facendoli accettare come veri quando tali non sono o quando vera ne è solo una minima parte.

Obiettivo secondario di questo blog è stimolare la discussione fra coloro che sono stati in qualche misura riguardati dal questo business degli «anti-sette»: che se ne parli, una buona volta, che si portino alla luce le loro incongruenze, che vengano finalmente svelati i loro reali intenti. Chissà mai che un domani si smetta di concedere loro favori e risorse finanziarie, per investirle invece nelle soluzioni ai veri problemi di questo nostro meraviglioso e martoriato paese.

Per concretizzare al meglio tali ambiziosi (e sicuramente “scomodi”) obiettivi, l’autore e i suoi collaboratori daranno fondo a tutta la loro curiosità intellettuale, al loro istinto indagatore e al loro coraggio, fiutando e ricercando e rivelando notizie e fatti raccolti qua e là dall'inquietante, conflittuale e contraddittorio mondo degli «anti-sette».

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