Mentre gli «anti-sette» si preparano a bearsi del clamore mediatico che sarà suscitato fra qualche giorno da una puntata della trasmissione «Presa Diretta» sulla TV di stato (RAI 3) dal titolo «Io ci credo», come ormai di consueto noi andiamo invece controcorrente e proponiamo una riflessione sulla considerazione e sul trattamento riservato dai media nei confronti delle minoranze confessionali o dei gruppi religiosi «di frangia», anche cristiani; in conclusione, verrà anche formulato un pronostico su cosa succederà a breve e medio raggio con l’insediamento del nuovo governo.
Riportiamo quindi integralmente un post della dott.ssa Simonetta Po, curatrice della principale biblioteca critica online su Scientology, pubblicato nel gruppo di discussione (libero e non moderato) sul movimento religioso americano. Per agevolare la lettura, precisiamo che la dott.ssa Po scrive in quel newsgroup con il nome d'arte di «Alessia Guidi».
Riteniamo questo post ampiamente condivisibile da chi si accosti in maniera equanime all’affascinante ed eterogeneo mondo della spiritualità e della religiosità: i concetti che vi vengono espressi in modo conciso e pacato trovano molte e significative conferme nel materiale portato alla luce dal nostro blog.
Solo un’osservazione vorremmo aggiungere a quel concreto e disincantato resoconto del panorama mediatico attuale rispetto all’associazionismo religioso minoritario: vi è un’intima contraddizione, alquanto clamorosa e disarmante, fra l’ispirazione ecumenica, caritatevole e libertaria dell’attuale Papa Jorge Mario Bergoglio (e, in verità, di molta letteratura cattolica a cominciare dalla celeberrima «Dignitatis Humanae») e le campagne mediatiche e giudiziarie «anti-sette» sovente condotte in collaborazione con organismi e personaggi sostenuti o sponsorizzati dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana), primi fra tutti il GRIS e don Aldo Buonaiuto. I loro attacchi ai danni dei movimenti religiosi da loro ritenuti «scomodi» e quindi bollati come «culti distruttivi» non sono soltanto estremisti e caratterizzati da un evidente fanatismo, non solo confliggono con i principi fondanti del cristianesimo (ben delineati da studiosi come il prof. Gianni Colzani e numerosi altri), ma risultano infine profondamente controproducenti nei confronti di quella loro stessa religione che essi credono stoltamente di proteggere. Dell’intolleranza e della violenza che la discriminazione favorisce vi sono molte prove, anche drammatiche, in tutto il mondo, ogni giorno.
Se quindi una rivista online come «In Terris», curata proprio da don Buonaiuto, si accoda alla campagna pubblicitaria per il libro di Michelle Hunziker e ne fa réclame cogliendo l’occasione per smerciare la «solita minestra» sulle «sette pericolose», non sia motivo di stupore il fatto che da qualche parte, poi i Neocatecumenali vengono bersagliati da gruppi Facebook infamanti (quando non addirittura diffamatori) e i Legionari di Cristo sono presi di mira da un «documentario» sulla TV pubblica che li assimila indebitamente (ma impunemente) a una sorta di operazione mondiale per il riciclaggio di denaro sporco.
Chi è causa del suo male, pianga se stesso.
È quasi superfluo dire che ogni tentativo di commento a quell’articolo di In Terris, se è una voce fuori al coro, viene impietosamente censurato.
Ma non vogliamo rubare altro spazio all’ottimo scritto della dott.ssa Po.
Dunque, eccolo:
Concludiamo aggiungendo che il pronostico formulato dalla dott.ssa Po, in effetti, si sta rivelando piuttosto plausibile: infatti, la campagna di intolleranza e istigazione all’odio attualmente in corso sta dando i suoi velenosi frutti anche in campo politico, come si è già potuto constatare nella vicenda di Tiziana Santaniello, candidata del Movimento 5 Stelle presa di mira dagli «anti-sette» (ne parleremo a breve in un post dedicato), e come altresì evidenziato, proprio a Roma, dai cartelloni elettorali del PD contro i cosiddetti «santoni», paradossalmente inneggianti alla «scienza» quando invece sembrano accodarsi a una repressione inquisitoria degna del periodo più oscuro della capitale.
Segnalo a questo riguardo un articolo che ho appena letto, dal quale cito:
RispondiEliminaIl cardinale Pietro Parolin (Segretario di Stato vaticano):
"Ricordiamo i cristiani perseguitati senza dimenticare i fedeli di altre religioni, fratelli e sorelle che sono le prime vittime della propagazione di una mentalità che non riconosce spazio per altro. (...) Il rispetto della libertà religiosa non è altro che il riconoscimento della dignità della persona umana".
Link: http://www.acistampa.com/story/il-colosseorosso-per-il-sangue-dei-martiri-di-oggi-con-acs-8061
Buonasera, lo scritto che viene citato porta la firma di Alessia Guidi: ma non era della Dott.ssa Po? Grazie se qualcuno mi può chiarire la cosa.
RispondiEliminaSaluti
Lei ha ragione!
EliminaAbbiamo mancato di precisare che Alessia Guidi è il «nome d'arte» adoperato dalla dott.ssa Po su quel gruppo di discussione.
Inseriremo questa nota prima possibile nel post.
Grazie
Postilla aggiunta.
EliminaGrazie per averci fatto notare la cosa.