mercoledì 20 marzo 2019

Gli «anti-sette» e gli «anti-satanisti» fra alleanze e divorzi

di Angela

ANTI SETTE E ANTI SATANISMO
TRA ALLEANZE E DIVORZI


Uno degli sport preferiti dagli antisette è sempre stato quello di vedere satanisti o satanassi ovunque, una vera ossessione. Naturalmente questo chiodo fisso li ha portati anche a creare allarmismi sociali inesistenti tramite i media, il più delle volte basati su “statistiche” tutte da dimostrare.

Per capire la profondità culturale e la coerenza dei (presunti) esperti italiani che si occupano di “sette” e di “satanismo” dobbiamo necessariamente ricorrere, a titolo dimostrativo, a quanto accaduto al Festival di Sanremo e  alla satira di Virginia Raffaele.

La comica romana ha “invocato” per ben cinque volte il nome del “maligno” durante uno sketch umoristico sul palco del grande Festival. In realtà si è trattato di un gioco di parole unito a molti altri che facevano parte dell’esibizione, ma per il prete inquisitore don Aldo Buonaiuto si è trattato di un fatto grave.

Anzi: ha lanciato un vero e proprio appello alla Raffaele: “perché chiarisca quella che apparirebbe una gag spiritosa, ma poi stonata perché sembra non tenere conto della sensibilità di tante persone che soffrono a causa della presenza del maligno.”

La vicenda è caduta rapidamente nel ridicolo e ha prodotto un netto voltafaccia dei soliti “esperti” che da fedeli alleati dell’esorcista in tonaca, hanno rapidamente scaricato don Aldo con buona pace della propria coscienza.

Ciò è avvenuto dapprima con un comunicato stampa congiunto (questo assieme a questo) pubblicato da FAVIS e CeSAP,le associazioni antisette italiane rappresentanti in Italia della controversa sigla europea FECRIS.

In contemporanea hanno mosso delle critiche al vetriolo, come mostra questo post di Sonia Ghinelli (sempre attiva dal suo controverso profilo anonimo):


Ne hanno fatto dell’ironia:


E in conclusione lo hanno scaricato definitivamente:


Ma ricordiamo che fino a poco prima c’era una grande vicinanza (di fatto, una stretta collaborazione) fra le due frange militanti degli antisette.

Per esempio, lo scorso settembre il presidente FAVIS, il ragioniere in pensione Maurizio Alessandrini, ha addirittura invitato don Aldo Buonaiuto al convegno organizzato con l’associazione Penelope Scomparsi (evento del quale avevamo parlato in un precedente post):

 


C’erano anche stati scambi di proposte, dato che Maurizio Alessandrini è stato poi invitato a intervenire a Roma al convegno organizzato per Novembre 2018 alla LUMSA proprio da don Aldo Buonaiuto.

Comunque è lampante che FAVIS in precedenza ha appoggiato a spada tratta la campagna anti satanista di don Aldo Buonaiuto:



A cosa è dovuto questo improvviso voltafaccia? Si potrebbero formulare diverse ipotesi, eventualmente da sviluppare e documentare un po’ alla volta in post successivi.

Ma tornando a don Aldo Buonaiuto, a parte alcune voci politiche che lo hanno sostenuto per mero protagonismo, in realtà ha fatto una magra figura anche nei confronti di altri sacerdoti come Paolo Farinella, studioso di religioni e attivo in progetti sociali: basti leggere il suo commento sul Fatto Quotidiano.

Il giudizio di don Farinella è inflessibile: “A vedere il filmato, una persona psicologicamente equilibrata non vi riscontra alcuna invocazione o peggio, alcun sottinteso satanismo della povera attrice comica che s’impegna con qualche fatica a fare un po’ di satira…”

Quindi, secondo Farinella, don Buonaiuto sarebbe praticamente equiparabile a uno squilibrato.

“Se il prete esorcista fosse rimasto zitto, tutto sarebbe passato nel dimenticatoio... Ora, per un’esclamazione che non è affatto invocazione, perché è evidente 'il contesto' satirico e ridanciano, si sta facendo una guerra escatologica da Armageddon.”

Quel che più colpisce è che don Aldo Buonaiuto è considerato un referente chiave dal Ministero dell’Interno in materia non solo di satanismo, ma di “sette” in generale. Com’è possibile che nel 21mo secolo abbiamo un “esorcista” che si prende la briga di catalogare e sentenziare su fenomeni sociali che molto probabilmente nemmeno comprende (o quanto meno non ha mai studiato a fondo come ci si aspetterebbe, conseguendo un titolo accademico nel settore)? Una persona talmente immersa nel proprio contraddittorio fanatismo, da ritrovarsi sconfessata “pubblicamente” persino dai suoi stessi alleati.

Citiamo il comunicato degli antisette:

“CeSAP e FAVIS, affiliate alla ‘Federazione Europea dei Centri di Ricerca e Informazione su Culti e Sette’ (FECRIS) prendono una chiara e netta distanza dalle dichiarazioni di Don Aldo Buonaiuto, presentato dalla stampa come ‘coordinatore’ del ‘forum anti-sette’ sullo sketch della soubrette Virgilia Raffaele sul palco di Sanremo per il quale egli ha parlato di ‘rituale satanico’. Riteniamo fondamentale che l’opinione pubblica sappia che il sacerdote esprime interpretazioni e opinioni personali e non condivise dal movimento che contrasta le derive settarie in Italia.”

Peccato che sinora il sacerdote “scaricato” abbia loro fatto comodo in molteplici occasioni.

Evidentemente non hanno alcuna remora a sputare nel piatto nel quale hanno mangiato finora.

E inoltre, da che pulpito viene la predica? Questi personaggi in realtà non fanno altro che sparare sentenze e opinioni campate per aria, come più volte s’è dimostrato in questo blog.

1 commento:

  1. Leggo sulla locandina della manifestazione: "Onorevole Elisa Pozzatasca". Con tutto il rispetto per una donna da sempre impegnata nel sociale, la Pozzatasca non è più deputata da alcuni lustri, avendo cessato il suo impegno in Parlamento con la XIII legislatura (finita nel 2001). Perché attribuirle un titolo che può trarre in inganno? http://www.ilcerimoniale.it/onorevole-2

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