venerdì 15 febbraio 2019

L’ennesima conferma delle ingiustizie «anti-sette»: ultime assoluzioni per la Comunità Shalom

È di un mese fa la notizia che sono stati finalmente assolti gli ultimi due imputati (sui quarantadue totali) nel processo per maltrattamenti a carico di gestori ed ex ospiti della Comunità Shalom di Palazzolo (Brescia), un centro per il recupero dalla tossicodipendenza profondamente ispirato alla devozione cattolica:


Come si era visto in precedenza su questo blog, la comunità assieme alla sua leader, la suora laica Rosalina Ravasio, stando ai resoconti dei media (in pieno stile «anti-sette») era diventata un «lager» nel quale si consumavano violenze e abusi di vario genere. Tutto ciò dopo oltre vent’anni di attività in favore dei più deboli, sostenuta da volontari ed acclamata da numerosi esponenti della società locale, del mondo dello spettacolo e delle autorità civili.

Tipico esempio di come la «logica» dei militanti contro i piccoli gruppi religiosi è in grado di sovvertire la realtà facendo passare per dei carnefici chi in realtà è vittima di un sistema di «informazione» malato.

Quando l’estate scorsa il primo blocco di assoluzioni ha riportato prepotentemente sotto gli occhi di tutti una verità dolce e amara al contempo, è stato infine possibile tirare le somme di quello che si era così rivelato un tentativo di linciaggio mediatico fortunatamente più fallito che riuscito.


Attendiamo di vedere se quest’ultima assoluzione sarà oggetto di ricorso da parte della pubblica accusa; un’ipotesi che al momento ci appare decisamente improbabile.

Nessun commento:

Posta un commento