La diatriba comincia ancora mesi addietro, quando Sonia Ghinelli inizia a scagliarsi contro la Po, peraltro mai direttamente, ma sempre per interposta persona come ad esempio il «resiliente» Pier Paolo Caselli o più semplicemente il proprio profilo Facebook. Una descrizione dettagliata di come prende le mosse questa sorta di teatrino è fornita nel post «Descrizione dei litigi tra anti-sette, raccontati da una di loro».
Ecco un esempio:
Da quel momento, per alcune settimane, Simonetta Po è stata oggetto di numerosi post su Facebook in cui la Ghinelli e la Tinelli hanno alluso a lei in modo più o meno esplicito, talvolta in un modo che rasenta l’osceno (soprattutto da parte della Ghinelli, ma con il pieno avallo della Tinelli).
Pubblichiamo qui una «antologia» dei post più significativi «andati in onda» sul controverso profilo pubblico gestito dalla Ghinelli (donna) e gestito con l’identità di Ethan Garbo (uomo), nel periodo (alcune settimane fa) in cui tentava in ogni modo di infastidire Simonetta Po lanciandole frecciate sarcastiche:
Dal canto suo, la Tinelli non ha mancato di rincarare la dose con offese personali:
E quelli qui riportati – va detto – sono solo i pochi post pubblici. Molto di più è stato scritto nei post privati (ossia riservati agli amici).
È dunque questo un confronto serio e democratico?
È questa la professionalità degli «anti-sette»?
È a questo genere di «esperti» che dovrebbero riferirsi i rappresentanti dello Stato?
Lasciamo che ogni lettore risponda da sé a tali domande.
Ma come ha fatto sta gente (Tinelli e Ghinelli) a diventare così potente?
RispondiEliminaNon posso credere che dipendevo da queste donne(Tinelli e Ghinelli).
RispondiEliminaOsservo con amarezza le due "importanti" esponenti anti-sette (Sonia Ghinelli e Lorita Tinelli), dopo che il sottoscritto ha commentato su questo blog, loro ed altri compari non hanno fatto altro che prendermi in giro (dandomi praticamente del cane, dello scemo, del clown ed altre cosucce incommentabili...) invece, di conseguenza, farebbero meglio ad (consiglio personale) interrogarsi sulle loro teorie allarmistiche che giustificano l'odio e la paura verso determinati movimenti religiosi e non solo. Con questo commento mi auguro di aver concluso un triste, sterile e puerile attacco personale.
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