Pare normale che pubblicizzi articoli contro i Testimoni di Geova.
Un po’ meno, forse, contro l’Opus Dei (emanazione di una religione di maggioranza), ma tutto sommato nell’ambiente «anti-sette» gli «addetti ai lavori» sanno che l’ARIS e il cattolicissimo GRIS non sempre sono state «gemellate»:
Quadra terribilmente meno, invece, che Pierotti condivida pubblicamente su Facebook una notizia dal forte sapore di «complottismo antivax», fenomeno sociale-mediatico degli ultimi tempi contro il quale gli «anti-sette» si scagliano violentemente e pressoché unilateralmente:
D’altronde, cercando meglio fra i «Like» e gli altri post pubblici di Pierotti su Facebook, emergono ulteriori conferme della sua inclinazione verso l’esoterismo:
Ecco il video di cui si parla:
Sarà proprio per questa singolare discrepanza del Pierotti rispetto all’ortodossia materialistica «anti-sette» che dell’ARIS non si è più sentito parlare? O sarà perché la storia di quell’associazione è costellata di contraddizioni e di abusi commessi ai danni di minoranze religiose?
Chissà… certo è che quando si osservano gli «anti-sette» con attenzione molti, troppi fatti non tornano.
Ecco, per esempio, un’altra amicissima e sostenitrice di Lorita Tinelli (CeSAP) e Sonia Ghinelli (FAVIS): l’accanita oppositrice dei Testimoni di Geova Imma Iannone («Imma» sta per Immacolata). Costei partecipa, fra l’altro, al gruppo Facebook «Controllo Mentale» gestito proprio dalla «premiata ditta» Tinelli e Ghinelli.
Nel post pubblico che mostriamo qui di seguito, la Iannone dà il «la» ad una serie di improperi nei confronti del «prete anti-sette» e referente della SAS («Squadra Anti-Sette»), Don Aldo Buonaiuto, già citato in questo blog:
Da notare i commenti di elevatissimo livello culturale (ci si passi l’ironia, per carità!) degli accoliti del gruppo anti-TdG e soprattutto, una volta in più, la coerenza degli «anti-sette»: accusano un prete cattolico di «perseguitare i diversi» ma loro, invece, fanno «opera di pubblica informazione» infangando un sacerdote, esattamente come fanno ogni giorno ai danni di un movimento religioso (i Testimoni di Geova) perché, da ex fedeli insoddisfatti (ovvero: apostati) possono solo dirne peste e corna.
D’altro canto è ben noto che le regole morali dei Testimoni di Geova proibiscono una certa lascivia sessuale. Sarà, allora, per dei «Like» come questo che la «dissonanza cognitiva» della Iannone l’ha portata ad abbandonare quella congregazione con tanto livore e desiderio di affogarla nel fango?
Parliamo qui di Bruno Zambon, poliziotto in forza alla Squadra Anti-Sette di Firenze (eccolo in una foto tratta da una sua esibizione pubblica in quanto bassista di un complesso di hard rock, genere musicale peraltro spesso associato al satanismo proprio dagli «anti-sette»):
Lasciamo giudicare il lettore:
Quale e quanta serietà professionale, quindi, contraddistingue gli «anti-sette»?
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