domenica 10 dicembre 2017

Aggiornamento breve - La censura continua…

Abbiamo ricevuto delle segnalazioni di censura da parte di un paio di «aficionados» del nostro blog che hanno tentato di far sentire la loro voce ma, come già avvenuto recentemente anche a me medesimo, sono stati estromessi dal loro diritto alla libertà di parola.

Vogliamo allora dare loro spazio almeno noi qui su questo blog, anche per rendere l’idea di come la lobby «anti-sette» sia costantemente attiva nel cercare di mettere a tacere le critiche e i pareri controcorrente. Posizioni che, tuttavia, sono sempre più presenti e sempre più consapevoli da parte della gente: troppe menzogne, prima o poi, balzano all’occhio.

In questo post della rivista «Oggi» (il cui tema è la storia raccontata da Michelle Hunziker), il commento dell’utente «Gigi» del 20 di Novembre inizialmente si presentava così:


e adesso invece si presentava così (ovvero, è stato rimosso l’indirizzo del nostro blog):


L’utente «Gigi» ci informa anche di aver tentato più volte di inserire un commento del medesimo tenore su questo post dal sito de «Il Giornale» (l’argomento è sempre la stessa moina degli «abusi subiti da una setta», anche se questa volta la soubrette è la ex collega della Hunziker, Vera Atyushkina, cui si accennava in un nostro post su Facebook). Nulla da fare: anche dopo aver effettuato la registrazione per intero, «misteriosamente» il suo commento non è stato inserito e – ci informa – non gli è stata notificata alcuna moderazione.

E così è stato anche in altri casi, laddove però i malcapitati non hanno avuto la prontezza o l’accortezza di tenere traccia documentale delle proprie operazioni.

Altro esempio: un altro utente (che preferirebbe rimanere anonimo) ha segnalato di aver inviato, come già in precedenza, un commento alla rivista online «InTerris» che è stato completamente insabbiato, senza nemmeno un nota di rimando o una notifica di quale regolamento sarebbe stato applicato per non pubblicarlo. Eccone la bozza «in attesa di moderazione»:


Per carità! Nessuna opinione che possa anche solo lontanamente divergere dalla «linea editoriale» del sito gestito da Aldo Buonaiuto, il prete cattolico «referente della Squadra Anti-Sette (SAS)» e alleato di Lorita Tinelli del CeSAP e Maurizio Alessandrini e Sonia Ghinelli del FAVIS. Non è consentito esprimere un parere contrario, a maggior ragione se un po’ provocatorio. Non sia mai… censura!

D’altronde (vale la pena di rammentarlo una volta in più) il tanto sbandierato e controverso «reato di plagio» (screditato da fior fiore di esperti e giuristi), così caro agli «anti-sette», è figlio del ventennio fascista.

1 commento:

  1. Sto cercando da ieri di inserire un commento ma siccome non capisco cosa selezionare nella casella, scelgo "Anonimo" e inserisco una firma in fondo.
    Sentitamente vi ringrazio per aver pubblicato la mia segnalazione.
    E' ignobile che esista una siffatta censura.
    E' quanto mai evidente, a un buon osservatore, che vi è in atto una congiura mediatica finalizzata alla propaganda per il "plagio" e contro i movimenti religiosi.
    A mio modesto avviso, qualcuno da un lato cerca di pubblicizzare il proprio libro (cfr. Hunziker) e qualcun altro cerca di ammaliare le autorità per garantirsi favori e finanziamenti.
    La trovo una sorta di moralità putrescente, se non addirittura una corruzione legalizzata.
    Luigi R.

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