mercoledì 3 gennaio 2018

Calunniatori, istigatori di odio e bugiardi: ecco gli «anti-sette»

Nel gergo di Internet si chiamerebbero «troll», vocabolo con cui s’intende «chi interviene all'interno di una comunità virtuale in modo provocatorio, offensivo o insensato, al solo scopo di disturbare le normali interazioni tra gli utenti».

Eccone un esempio:


Il rispetto della dignità altrui, il comportamento civile, il puro e semplice senso di responsabilità rispetto all’utilizzo di un mass media quale oramai è Internet: nulla di tutto ciò sembra far parte del bagaglio culturale di Toni Occhiello.

Al contrario, il criterio sembra essere «più cattiveria possibile, nella maniera più ad effetto possibile». Infatti, ecco un altro esempio di come cerca di strumentalizzare un tragico fatto di cronaca per attaccare la Soka Gakkai, una religione che conta centinaia di migliaia di fedeli in tutto il mondo: prende la notizia di un suicidio, riferita dalla stampa, per affermare (in maniera del tutto opinabile, se non propriamente calunniosa) che sarebbe «colpa» del movimento se la signora si è tolta la vita. Come se la quasi totalità dei suicidi, statistiche alla mano, non avvenisse fra persone battezzate (ossia la stragrande maggioranza degli italiani) e come se si volesse stabilire una fantasiosa relazione tra la quantità di messe e cerimonie cristiane frequentate da quelle persone nel periodo precedente al fattaccio.

Tutt’altro: Occhiello, con le solite parole molto pesanti e giudizi molto categorici, imputa la disgrazia al gruppo religioso di cui si riferisce che la signora faceva parte; poi, non contento, rincara la dose con ulteriori offese (più adatte a una bettola che ad altri contesti) e improperi.


Discorso simile per quest’altro post:


Ancora: se il tal seguace è deceduto, deve «certamente» essere «colpa» del movimento (anzi, il «culto distruttivo») del quale faceva parte, e per giustificare tale ipotesi accampa una fantasiosa, maliziosa teoria tutta da dimostrare:


Naturalmente, il prevedibile risultato dell’allarmismo di Occhiello si nota bene dal commento successivo: paura e rigetto del «diverso», specie se quel «diverso» è dipinto come un «mostro».

Passino le opinioni personali e persino le dietrologie (la libertà di parola è un diritto sacrosanto sancito dalla nostra Costituzione), ma le parole adoperate da Occhiello sono davvero forti e pronunciate con astio: questi post schiumano rabbia e sembrano scritti per terrorizzare e intimidire.

Ma oltre che volgare e calunnioso, il comportamento di Toni Occhiello sembra anche essere truffaldino: infatti, notiamo che è reticente a proposito della sua data di nascita.

Mentre in nessuno dei suoi scritti pubblicamente disponibili (inclusa la sua pagina Facebook personale) Occhiello sembra voler indicare il proprio anno di nascita, qui addirittura si legge che la sua classe è il 1962:


Eppure la vera data di nascita di Toni Occhiello è il 20 Novembre del 1951, come si evince da documenti ufficiali che lo riguardano e che si riferiscono alle sue passate (e fallimentari) attività cinematografiche:


Cosa si nasconde dietro a questo grottesco mistero?

Tanto per voler essere pignoli, abbiamo voluto sottoporre a verifica anche un’altra informazione spacciata dallo stesso Toni Occhiello: quella relativa alla sua qualifica presso la DGA, Directors Guild of America, una sorta di Albo dei Registi del paese a stelle e strisce. Ecco cosa Occhiello dichiara pubblicamente in proposito dal suo profilo Facebook:


Peccato che, almeno utilizzando lo strumento pubblico di ricerca messo a disposizione dalla DGA, di Occhiello non vi sia traccia (anche utilizzando le differenti possibili declinazioni del suo nome di battesimo). Se questa nostra superficiale verifica ha omesso qualche passaggio di cui potremmo non essere a conoscenza, siamo certi che l’interessato ce lo comunicherà ai fini di un’adeguata smentita.

Ma fino ad allora, di fronte a simili incongruenze e tanto beceri comportamenti, non possiamo che rinnovare il nostro inquietante interrogativo: quanto sono attendibili gli «anti-sette» come Toni Occhiello e i suoi stretti collaboratori quali Lorita Tinelli, Sonia Ghinelli, Maurizio Alessandrini, ecc.?

7 commenti:

  1. Mario Casini... I love you. Volevo farti sapere che quello della donna di Savona suicida nel 2014, non è l'unico caso di accostamento tra la Soka Gakkai e il fatto di... morire, più o meno volontariamente. Scorrendo le pagine di VIA DALLA SOKA si possono trovare simpatici commenti sulla morte di Gero, quel membro che animava il pupazzo del Gabibbo, morto a 74 anni nel 2017; e di un altro membro della Sardegna, morto "17 anni dopo" aver incoraggiato un uomo a ricevere il Gohonzon. La didascalia diceva, più o meno che il nuovo membro "fortunatamente" dopo poco tempo aveva smesso di praticare, mentre il responsabile anziano, dopo 17 anni moriva "inesorabilmente" per un ictus "provocato" dalla sua appartenenza alla Soka Gakkai. Visto che menzioni i sodali del famoso regista, aggiungerei che - gli stessi - in occasione pubbliche, tipo: Senato della Repubblica 21 giugno 2017 e intervista ad una trasmissione di Telenorba, si sono guardati bene dal menzionare la Soka Gakkai, intendo dire con il suo nome. Tutto corre sul filo sottile dell'accostamento ovvio di fatti legati a comportamenti certamente illegali fatti da altri, o da singoli individui, con la Soka Gakkai senza fare il nome di quest'ultima.

    Aggiungo qualcosa... un conto è vedere le nefandezze là sopra sulla pagina facebook di VIA DALLA SOKA e un conto è vederle sulla pagina facebook dell'AIVS - Associazione Italiana Vittime delle Sette (che in un primo momento - a luglio del 2016 si chiamava Associazione Italiana Vittime della Soka Gakkai... ma che poi forse hanno pensato che era troppo...). L'AIVS è un'associazione registrata in qualche tribunale, con tanto di Sede Legale in Via Tirreno 31 - 85100 Potenza (PZ). Ora... essi hanno avuto il coraggio di mettere sulla pagina facebook dell'AIVS le stesse cose calunniose e ingiuriose che mettono normalmente nella pagina facebook VIA DALLA SOKA. Non ho visto, devo dire, da parte dei summenzionati sodali, tipo la psicologa e l'avvocato, particolari commenti solidali con i post ingiuriosi, quasi a volerne stare a una certa distanza. Però questo è un mio parere personale. Magari pranzano e cenano assieme tutti i giorni all'oscuro del gruppo chiuso SOKA DETOX e dall'esterno non si vede niente.
    Per finire, la pagina facebook dell'AIVS ha la bellezza... di una recensione classificata 5 stelle. Chissà di chi?

    Grazie per questo blog

    [AnonimoAJ]

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    1. Grazie a te, AJ.
      Proseguiremo in questa opera, finché ci sarà possibile: la gente non ha bisogno di fomentatori di odio, ha bisogno di operatori di pace.
      Non mi ero accorto della recensione, be'... se vai a vedere, ora come ora non è più l'unica: https://www.facebook.com/mario.casini.92123/posts/172760883479210:0
      ;-)

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  2. Se non comprendi la vera essenza di nam myoho renge kyo,se cerchi questo gohonzon al di fuori di te,questa pratica sarà una lunga e dolorosa austerità.cit.
    Pratico questo buddismo dal 1987,non mi sono mai stati chiesto dei soldi,nessuno mi ha mai detto ciò che dovebo fare,e quando ho chiesto una guida,una sola volta nella mia vita mi hanno semplicemente spiegato gli insegnamenti del budda,in particolare il sutra del loto,questo insegnamento mi ha insegnato ad essere l'artefice del mio destino,e così ho trasformato la mia vita giorno per giorno,prendendomi la responsabilità delle mie gioie e delle mie sofferenze.mi senti milto fortunato ad aver incontrato l'insegnamento de budda Nichiren Daishonin,e soprattuto di averne capito il significato (almeno in parte)questi personaggi sono tra quei delusi che pensavano di trovare una bacchetta magica e risolvere la loro vita senza sforzi e senza impegno,persone che hanno cercato il gohonzon fuori senza capire che dovevano cercarlo dentro la loro vita,è normale che siano la colpa agli altri delle loro diagrazie,provo molta compassione per queste persone,la vita è breve ed hanno perso una grande occasione.

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  3. Grazie per la bella recensione che hai messo. Ti faccio notare che nella loro risposta non c'è alcun segno di interpunzione. Non è stile Occhiello... a meno che non abbia il telefono rotto. E comunque è una risposta EMOTIVA. Stesso comportamento della tavola rotonda al Senato della Repubblica. Emotività da tutti i pori. Supponenza... Si ritroveranno con un pugno di mosche. O forse sono loro stessi manipolati da qualcuno.

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    1. Sì, in effetti notavo proprio oggi che c'è un collaboratore di Occhiello che sembra gli gestisca le pagine Facebook, risponde a questo profilo: https://www.facebook.com/profile.php?id=100007152914792/

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  4. Grazie Casini, è ora che ci facciamo sentire e smentiamo in tutti i modi possibili questo becero personaggio. Personalmente sto 30 anni dentro la Soka, mi sento libera come persona e migliore come essere umano. Ho certamente allungato la mia vita e non il contrario e son circondata da persone che anche non praticando attivamente apprezzano l'operato sociale della Soka e del nostro maestro Ikeda. Sono sempre più fiera di essere un membro di questa organizzazione!

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    1. Grazie a lei, Cristina, per la sua testimonianza.
      Buona continuazione!

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