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sabato 6 gennaio 2018

Aggiornamento breve – Ancora sull’incoerenza degli «anti-sette»

Quando si tratta di convenienza, gli «anti-sette» danno fondo a tutte le loro risorse per ammantarsi di un tono di rispettabilità e per aggrapparsi ad alti papaveri come politici (vedere qui e qui), professionisti, amministratori (vedere qui) e persino… alti prelati della Chiesa Cattolica.

Prendiamo in prestito un’immagine da questo interessantissimo post del sito «Libero Credo» (ravvisando, fra l’altro, che la stessa non sembra più essere presente né sul sito istituzionale del FAVIS né sul loro blog) per mostrare Maurizio Alessandrini al cospetto niente meno che di Papa Giovanni Paolo II in data 23 Dicembre 2000:


Sebbene la foto non sia più presente (per ignote ragioni), comunque sul sito del FAVIS l’episodio è ricordato quale fiore all’occhiello nelle cronache delle loro attività degli anni trascorsi. Ci si aspetterebbe, quindi, la massima deferenza nei confronti dell’autorità cattolica. O, se non altro, una certa benevolenza o un minimo di rispetto nei confronti del clero, anche quando le circostanze motivano delle critiche legittime e fondate.

Al contrario, come relazionava «Libero Credo» e come conferma appieno il periodo recente, vi è un’intensa opera di propaganda non solo antireligiosa ma proprio anticattolica da parte del FAVIS, principalmente nella persona di Sonia Ghinelli che gestisce l’anonimo e discusso profilo Facebook «Ethan Garbo Saint Germain».

Eccone uno degli innumerevoli esempi:


Ed un altro:


Qualcuno potrà pensare che sia solo la Ghinelli a nutrire sentimenti tanto astiosi nei confronti del clero cattolico, mentre Alessandrini è più moderato ed è rimasto fedele ai propositi espressi in quel determinante incontro con il Papa.

Non è così: il ragioniere riminese in pensione non solo mette «Mi piace» ai post della Ghinelli, ma commenta pure rincarando la dose, non senza frecciate cariche di acrimonia e di sarcasmo con il riferimento alle «madonnine lacrimanti»:


Chiudiamo con un’ultima, ennesima dimostrazione del livello culturale e dialettico con il quale il FAVIS osteggia la Chiesa Cattolica:


Come sempre, il giudizio ai lettori.

domenica 22 ottobre 2017

Le statistiche falsate e l’allarmismo degli «anti-sette»

Riprendiamo e ripubblichiamo sul nostro blog un articolo estremamente interessante a proposito di gruppi «anti-sette».

Questo articolo parla di un importante evento pubblico che significò molto per il sottoscritto: infatti, il convegno tenutosi in Dicembre 2007 presso l’ateneo «Regina Apostolorum» fu “la goccia” che fece “traboccare il mio vaso”.

Nelle statistiche fasulle pubblicate dal Telefono Antisette di Don Aldo Buonaiuto ci sono anche le telefonate di un mio parente spaventato dalle false informazioni che aveva ricevuto.

Prima di quello sciagurato contatto, non avevo mai avuto problemi in famiglia: frequentavo con soddisfazione il mio gruppo di meditazione e in casa mia andava tutto bene. Solo in seguito la macchina del fango di questi signori scatenò il panico fra i miei affetti più cari, con false notizie e allarmismo infondato.

Sebbene questa, per me, sia ormai storia antica, nondimeno è un’esperienza personale che spiega come operano questi esponenti «anti-sette» e quali conseguenze hanno i loro atti.

Mario Casini