sabato 21 aprile 2018

Aggiornamento breve - gli «anti-sette» di AIVS dileggiano persino se stessi?

Osservando il seguente post su una delle pagine Facebook gestite da AIVS, abbiamo notato una situazione che definiremmo grottesca.

Toni Occhiello dà il buongiorno ai suoi compari pubblicando una foto che, peraltro, ci pare piuttosto fuori tema (una strada cittadina sulla quale scorrono due velocipedi):


Gli fanno subito eco dei commenti di utenti del gruppo Facebook di AIVS che colgono (persino) questa occasione per dileggiare la religione di cui facevano parte in precedenza. Commenti, a nostro parere, un po’ squallidi:


Potrà sembrare semplicemente un commento di cattivo (anzi, pessimo) gusto.

Noi invece vi ravvisiamo un aspetto ulteriormente paradossale.

Sì, perché dovrebbe essere ben noto agli accoliti di AIVS che Toni Occhiello è paraplegico, o comunque ha un’invalidità che ne compromette la capacità di deambulazione.

Interviene un altro utente a spiegare che tipo di veicolo è quello visibile nella parte alta della foto e perché non c’è molto da ridere in proposito (si pensi anche solo a manifestazioni sportive ormai grandemente partecipate come le Paralimpiadi):


Singolare, a nostro avviso, che Occhiello lasci correre delle battutacce offensive contro la propria stessa categoria, senza nemmeno intervenire per riportare nel gruppo (che ha fondato) un minimo di educazione e di rispetto nei confronti di chi soffre una tanto grave limitazione fisica.

Verrebbe quasi da dire che la solidarietà, presso l’AIVS, non è proprio di casa.

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